Il Tirreno, 16 novembre 2008

"Il Tirreno", domenica 16 novembre 2008, articolo di David Fiesoli nelle pagine regionali Spettacoli e Cultura.

A Lucca una casa editrice sperimentale inventa “I Libratti” e sfida le grandi major
(di David Fiesoli, per Il Tirreno del 16 novembre 2008, Spettacoli&Cultura)

LUCCA: Perché una neonata casa editrice invece di perdersi tra le migliaia che affollano il panorama editoriale Italiano dovrebbe far parlare di sé? Parche c'è un pizzico di follia, e la follia che nasce dall'amore per ciò che si fa è merce rara. Sentiremo parlare dell'editore de “I Libratti", appena nato a Lucca, che esordisce con titoli firmati da Sebastiano Mondadori, Alessandro Biagetti, Marco Battista. Ma soprattutto con una novità che nemmeno le case editrici grosse osano: riconosce all'autore il 40% sul prezzo di copertina. E al disegnatore il 20%. Perché, e questa è l'altra novità, "I Libratti" sono romanzi e racconti accompagnati da illustrazioni in bianco e nero, come si faceva una volta e come oggi non si fa più, tanto meno in edizione economica. E qui la ciliegina sulla torta: i libri dell'editore lucchese, seppur eleganti e ben curati, costano tra i 6 e i 12 euro. Ma come può sopravvivere un piccolo editore che sforna libri che costano poco e riconosce una percentuale cosi alta agli autori?
Non rischia di restare stritolato nella giungla editoriale sempre più intricata di un Paese in cui per pochissimi lettori pare si sfornino ben 165 titoli al giorno?
Alessandro Trasciatti, scrittore e ora anche editore, racconta la sua sfida alle "major" e come ha loro "rubato" alcuni autori, e spiega la filosofia che sottende la sua casa editrice.
Sa d'antico e invece è modernissima, usa la tecnologia e coltiva il rapporto con gli scrittori: forse, una possibile via d'uscita dall'asfittica e boccheggiante contemporaneità editoriale.

- Partiamo dal compenso all'autore: nessun altro editore osa tanto...

E' una cosa folle, lo so. Ma è possibile, per diversi motivi. Prima di tutto perché per adesso ho uno studio grafico, Animago, che lavora per la gloria, esattamente come faccio io, che non ci guadagno una lira: crediamo in questo progetto e intanto si parte cosi. Ma l'idea che permette di aumentare il compenso per gli autori è il drastico abbattimento dei costi di produzione attraverso la stampa digitale, che permette di stampare cinquanta libri alla volta, e poi altri cinquanta quando e se saranno esauriti, e così via. Ci appoggiamo dunque a un'agenzia di book-on-demand per evitare le tipografie che lavorano minimo su cinquecento copie. Nessun investimento iniziale, dunque. E poi, la ricerca di sponsor che finanzino il progetto.

- Coraggioso. Ma si sentiva davvero l'esigenza di un'altra casa editrice in un'Italia in cui si stampano titoli a raffica e si legge pochissimo?

E noi a quei pochi lettori ci rivolgiamo, senza pretese, cercando di dare il giusto compenso all'autore, che normalmente prende le briciole e invece sta all'inizio del processo dell'industria libraria. Secondo una stima recente, in Italia si stampano centosessantacinque libri al giorno. Ma, ugualmente, c'è bisogno di case editrici nuove che si distinguano. Per il rapporto qualità-prezzo, ad esempio. Perché "I Libratti" è un progetto di editoria sperimentale che riparte dallo scrittore. Il fatto di dare il 40% sul prezzo di copertina all'autore di certo non arricchisce né me né lui, sulle piccole quantità, ma lega molto l'autore e l'editore, in un rapporto di lealtà e riconoscenza reciproca che nelle grandi case editrici sì è completamente perso.Lì, o si punta solo sui grossi nomi che garantiscono una vendita minima, o accade il miracolo del passaparola: il resto finisce nel calderone e all'interno della casa editrice non li segue nessuno.

- Chi e come sceglie i libri e gli autori da pubblicare?

Li scelgo io, secondo criteri personali: per carità, non ho nessuna pretesa di elevarmi a critico. Ma non sono un'ennesima casa editrice piccolina che tu paghi anche salato e ti pubblica quello che vuoi, e poi ti mette in macchina le duecento copie che distribuirai agli amici. Io scelgo i libri da pubblicare e non chiedo contributi perché voglio poter dire dei no, e l'ho già fatto. Però ho detto sì ad Andrea Bocconi, che con Guanda ha pubblicato "La tartaruga di Gauguin", al poeta Roberto Amato vincitore del premio Viareggio, e allo scrittore marchigiano Angelo Ferracuti che ha pubblicato per Rizzoli, Guanda e Feltrinelli.

- Altro strumento che lei usa per promuovere la casa editrice è Internet: davvero può contrastare la crisi editoriale e aiutare la lettura?

E' una sfida ancora aperta. Ma io ci credo. "I Libratti" ai trovano per adesso nelle librerie di Lucca e Firenze, e sbarcheranno presto a Milano, Catania e Praga. Macchie di leopardo che però si intensificheranno. Per adesso sono acquistabili soprattutto su Internet al sito www.trasciatti.it. E poi c'è la rivista online che dirigo, "Il Trasciatti", cresciuta oltre le aspettative: fa da vivaio per la casa editrice, e spero di poter pubblicare inediti di prestigiosi collaboratori che la rivista ha avuto, come Francesca Duranti, Ugo Cornia, Daniele Benati e Paolo Nori.

I PRIMI TITOLI: Da Biagetti con i “Sogni di libeccio” alla commedia gialla di Mondadori.

• SEBASTIANO MONDADORI "L'importanza delle pulizie", pp. 225, euro 12.
Una commedia gialla impreziosita da venticinque disegni di Alessandro Trasciatti: in una Milano provinciale e infettata da sordide rivalse sociali, il commissario Graziella Bovera è sicura che l'assassino dell'operaio ritrovato nell'aula di un liceo del centro sia il professore di matematica Vittorio Scomazzon. Ma le indagini vengono ingarbugliate dalle meschinità del corpo insegnanti e dalla bugie degli studenti. Sebastiano Mondadori dirige la scuola di scrittura creativa Barnabooth e ha al suo attivo diversi romanzi editi da Marsilio.
• ALESSANDRO BIAGETTI "Sogni di libeccio", pp. l81,euro 10.
Un coro di voci sale dalla costa livornese: ragazzi alle prese con le loro esistenze fragili ma decise a non soccombere. Sulle quali soffia il libeccio che spazza Livorno ma avvolge, quasi materno. I racconti di Biagetti. al suo esordio letterario, ricorrono al dialetto livornese con stile secco e incisivo. Lo scrittore, nato a Cecina nel 1977, si è trasferito a Roma per abbracciare la carriera ecclesiastica, ma poi ha lasciato la tonaca ed è tornato in Toscana, dove modera un gruppo di scrittura creativa e studia teologia. I disegni sono di Nicoletta Calvagna.
• MARCO BATTISTA "Storie allegoriche", pp. 51, euro 6,50
Ricordi, visioni, entità, allucinazioni e distorsioni: sette brevi storie di efferatezza e liberazione,dove però si parla molto di amore intenso e passionale, alle quali fanno eco sette disegni forti e densi di Roberto Alquati. Marco Battista, quarantenne livornese, vive a Lucca e questo è il suo primo libro.
• ALESSANDRO TRASCIATTI "La via dell'orco", pp. 227, euro 12.
Un romanzo che ripercorre la storia d'Occidente per vie traverse e la rivolta come una giacca per mostrarne le pieghe riposte, le cuciture invisibili. In verità, è una storia familiare, molto ma molto particolare. E corredata dai disegni di Timofey Kostin, russo di San Pietroburgo.
Trasciatti, lucchese, scrive su Gente viaggi, dirige la rivista on-line "Il Trasciatti", fa l'editore anche di se stesso e ha al suo attivo un romanzo edito da Mobydick.
Tutti i titoli dell'editore "I Libratti" si acquistano sul suo sito: www.trasciatti.it

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