Mariapia Frigerio: L'odore della muffa

 

L'odore della muffa
(La vera storia del signor Poli)

La stanza era piuttosto fredda, ma la vecchia signora, preso lo scialle da una poltrona, si mise ugualmente allo scrittoio e iniziò a scrivere, come aveva deciso, la lettera che già da tempo aveva in mente.

Mariapia Frigerio: Filo d'amore

Dom, 05/31/2009 - 10:37 | 4 comments

Mariapia Frigerio: Filo d'amore

« Il signor Mario Oliveri»?
« Sì…»
« Buon giorno, signor Oliveri, sono Clara Bini e la chiamo da Telecom Italia. Immagino che lei e i suoi familiari abbiate internet…»
« Si sbaglia, cara signorina, io non so neanche cosa sia internet, non ho familiari, sono vecchio e vivo solo».
« Allora la Telecom le può offrire…»
« Le ripeto, signorina, che sono vecchio, che ho sempre pagato le mie bollette con regolarità, che ho intenzione di continuare a farlo e non voglio sconti di nessun tipo».
« Ma la Telecom...»

Mariapia Frigerio: Il bambino dalle mani coi buchi

L’anno in cui fui più felice fu quello in cui fummo più poveri.
Mio padre, per alcune operazioni sbagliate, dovette dar fondo a tutti i nostri risparmi e vendere alcune proprietà. “Siamo in rovina!”, continuava a ripetere aggirandosi funereo e funesto per la casa e, per quanto ciò non fosse vero (perché ancora avremmo avuto di che vivere comodamente), iniziò a rendere la nostra vita impossibile, come se realmente fossimo sul lastrico.

Mariapia Frigerio: Il piccolo ruffiano

Non era stato scelto il duomo, ma la Cappella un po’ defilata. La bara era posta nell’unica navata di quella piccola chiesa del paese. Così, quando l’uomo entrò, la vide subito, di noce lavorata, coperta di rose rosse. Una bara da ricchi.
E, dentro, l’ultima rappresentante della vecchia generazione della sua famiglia e, di gran lunga, la più longeva.

Mariapia Frigerio: Due vecchi scrittori

L’amicizia richiede –tra le tante cose- affinità. Affinità elettive che possono riassumersi, a volte, in un luogo in cui stare, magari banalmente un luogo-oggetto che potrebbe essere –perché no?- una poltrona.
Così i due vecchi amici scrittori vivono la maggior parte della loro giornata seduti in poltrona.