• trasciatti on Ven, 04/25/2008 - 07:01

    Dovrebbe lasciare stare Anelito che non sta punto bene. Ieri ha passato l'intiero pomeriggio assieme a Roberto Amato e le assicuro che non è una cosa semplice. Ho chiamato Anelito stamani e lui, ovviamente, non ha risposto perché dormiva ancora, essendosi addormentato tardissimo dopo una notte praticamente insonne. Tuttavia, prima di morire, ha lasciato sulla segreteria telefonica un messaggio ai chiamanti dove racconta il sogno di stanotte. Ebbene ha sognato di essere in bicicletta sulla strada che porta a casa dei suoi genitori che si chiama via Romana, mezza città e mezza campagna. Era notte e la sua bicicletta aveva un fanalino fioco che non illuminava nemmeno la ruota e i lampioni non c'erano o erano molto radi e poi sparivano del tutto. Lui oltrepassava casa dei suoi per andarsene a dormire da qualche parte, forse a casa sua. Ma a un certo punto, nel buio pesto, ha cominciato a sentire dei colpi ritmici, come qualcuno che pianta un palo in terra, dei tonfi di una forza che si abbatte in una materia sorda. Poi, non si sa come, ha visto qualcosa in un campo ai bordi della strada, era un campo di granturco e c'erano due che facevano questi tonfi. Ma non piantavano un palo per terra, era che prendevano a calci un altro tutto raggomitolato per terra come morto, lo avevano ammazzato a calci e pugni o lo stavano ammazzando, colpi che facevano tonf tonf e lo spezzavano dentro come un saccone. Ecco che sogni fa Anelito. Lo lasci stare Vannini, lo lasci stare.

    Direttor Trascialti

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