• gisy on Sab, 01/05/2008 - 00:59

    Una cosa che sta davvero sulle palle che bisogna sempre puntualizzare - te pensi di sapere - quando uno dice una cosa del genere è che pensa di sapere tutto lui - "chi è avanti la classifica chi è indietro, chi vende di più, chi becca l'editore migliore, chi fa un bel coilpo, chi si compra le copie da solo".

    Di questo "ambiente" è un aspetto che non mi piace.

    Mi pare che Trasciatti la prenda cmq alla leggera nel senso che nella premessa che fa al sito, non trovo presunzione di dover sapere in maniera inconfutabile la storia e il sentimento della letteratura, si è qui per discutere come si fa in molti posti analoghi.
    Il problema è di chi si prende troppo sul serio, come ad esempio su Nazione Indiana - dove ogni frase è un pretesto per far vedere che si sa qualcosa in più di aun altro - anziché discutere veramente.

    Ce n'è gente "famosa" che fa librio di merda, ma siam sicuri che non si perde al primo semi-anonimo a rispondere, se mai esistesse una loro esposizione pubblica. Se ne scagazzano alla grande, così come di certo che altri bravi che non vendono molto, ma riconosciuti, tra cui appunto vari Emiliani "della specie in estinzione" se ne scagazzano altrettanto, e fanno bene.

    Poi visto che cmq credo nel'egocentrismo di chi scrive, puntualizzo al caro Tra che mi sta poi simpatico - che il libro fatto prima al quale son più affezionata è quello su Piero Ciampi editore Coniglio 2005 - l'ultimo è una questione markettara, anche se è quello più conosciuto. Guarda caso.Cmq tutto insegna pure le markette che non pensavi.

    Scuate i refusi non son una scribacchina attenta a ste robe.

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