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Buoni Propositi 2
Sab, 12/22/2007 - 21:43 | Aggiungi un commento
Alessandro Trasciatti, Buoni propositi, con un'acquaforte di Simonetta Melani, Fano, nuove carte, dicembre 2002. Il testo è una prosetta amorosa, parte di una specie di memoria inedita dal titolo Rifugi:
Avrei voluto allestirti una stanza circolare ed enorme, disegnandone il perimetro con un compasso puntato cartesianamente in ogni luogo, e poi riempirla di statue ornamentali tutt'intorno, vasi di fiori profumati, giardini pensili a strapiombo sopra il nostro talamo, sperduto anch'esso al centro introvabile della camera. E colmarti di regali, manufatti dall'inservibile preziosità che avrei confezionato con le mie dita moltiplicatesi per l'occasione in miriadi di falangi laboriose, polpastrelli alacri al tuo servizio, per colmarti di gioia gratuita e trepidante. Conoscendo la tua passione per la musica, avrei costruito girarrosti che, ruotando, avrebbero innescato carillons, mangianastri anatomici che avrebbero aderito alla tua pelle, allietando col contatto rotule e malleoli, cartilagini e capi articolari. Avrei composto cantilene commestibili, lenzuola polifoniche, asciugamani ad alta fedeltà. Non mi sarei fermato qui, ma fatto pure fabbro, orologiaio, visagista, carpentiere, elettrauto, pittore, gelataio. E avrei assoldato stormi di colombi viaggiatori perché portassero lontano la corrispondenza che non ti decidevi ad evadere per timore che la leggessero i postini, e tramutato lavastoviglie in falconieri che per te predassero nei boschi. Avrei cambiato aspetto, più bello, più brutto, obeso, asciutto, globulare, millepiedi, secondo il tuo gusto del momento. Termosifone erratico mi sarei avvolto alle tue caviglie per difenderle dai rigori dell'inverno. Non mi sarei fermato, no, se un giorno non mi fossi sorpreso a tremare come una foglia davanti a te che dicevi di amarmi.
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