• nedovannini on Mer, 06/11/2008 - 08:56

    Antao carissimo,
    preferirei continuare a darci del lei. Io a tutti i clienti do del lei, e lei... non è detto che non possa diventare un mio cliente, anche se – mi diceva – è un po' agiofobo. Ma vede, questo non conta niente. Anzi, una discreta agiofobia secondo me aiuta la vendita (non tanto all'ingrosso quanto al dettaglio) degli articoli sacri. Ad esempio i crocifissi di plastica e i santini praticamente ciclostilati hanno – se così posso dire – una volgarità talmente sublime che il cliente (se è sensibile e colto) cede.
    Il suo discorso sul viaggio è molto vero. Io quando sono in viaggio col campionario sono del tutto me stesso. E poi respiro. Voglio dire: mi allontano dal mio fratellastro che è veramente un uomo impossibile. La faccenda dei trattori è molto più complessa di come lei se la possa immaginare. Lui ha escogitato un legame (secondo me pazzesco) tra la trattatistica e la trattoristica che praticamente distrugge tutte le possibilità di una vita normale, insomma di quella pace familiare che sarebbe legittima e salubre almeno tra fratelli e fratellastri.
    Ma queste cose le interessano Antao?

    Roberto Vannini Rappresentante

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