• trasciatti on Mar, 01/29/2008 - 22:09

    Caro Vannini,

    sono il Direttore. Passando davanti al suo ambulatorio ho trovato per terra questo biglietto. Probabilmente si tratta di un paziente spazientito che se n'è andato. Ecco cosa dice: "Cosa scava Vannini? La smetta. Non vede che il mondo è già un colabrodo, tutto buchi, tutto toppe? Io son qui col maldistomaco per un mal d'amore che mi tarla e lei pensa a scavare con le sue manacce. Scommetto che ha già svelto due o tre file di mattonelle, le belle mattonelle che il direttore avevo steso con le sue manine nel suo ambulatorio modernissimo. Cosa ci sto a fare al mondo, Vannini, se mi innamoro a morte delle cameriere giovani e non riesco a portarle a cena fuori, a regalare loro neanche un mazzolin di fiori, un mustacchietto di peluche, una mandorlina gelato? Mi tengo tutto dentro il mio buzzo e gonfio, gonfio come un aerostato. Ma lei mi ha visto ultimamente? Son 326 chili senza scarpe,e tutto per il mal d'amore che di notte mi soffia il grasso nelle vene e mi fa gonfiare. Di notte ingrasso tantissimo. Mi dica un po' lei se questa è vita, non posso più neanche riposare in pace perché la mattina non entro nei vestiti del giorno prima. Lei ci pensa a queste cose? No, son sicuro che non ci pensa. Io comunque son qui fuori dell'ambulatorio e aspetto ancora dieci minuti. Quando ha smesso di scavare me lo dica, mi faccia un cenno, atrimenti me ne vado...Son passati venti minuti e lei è ancora dentro, io vado via. Lei è un infame. Anelito"

    E' questo il modo di trattare i pazienti? Si metta la mano sulla coscienza, Vannini, se ce l'ha, sia la coscienza che la mano.

    Il Direttore

     

     

  • Rispondi

    Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
    • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
    • Tag HTML permessi: <a> <em> <strong> <cite> <code> <ul> <ol> <li> <dl> <dt> <dd>
    • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.

    Maggiori informazioni sulle opzioni di formattazione.