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Spiando il bianco e il nero
Dom, 07/13/2008 - 15:46
Con la battuta della lastra e dei caratteri sul foglio, la geometria piana di questi libri, la loro polita bellezza, si fa solida, architettonica. Il fantasma che aleggia è simile alla superficie di un lago ora specchiante ora solcata da linee che catturano refoli d'aria e parentesi d'ore. Forte è la sensazione di poterli squadernare, allungandoli come mappe o rizzare a guisa di paraventi. Indicano un punto in cui scavare, sollevando intorno al cercatore pareti trasparenti e un ipotetico tetto. L'evidenza e la magia che Lucio Passerini vi infonde sta nel doppio impegno di stampatore e di incisore, due percorsi che si sono incrociati sullo sfondo della scultura, nel punto dove il carattere stampato e l'immagine riconoscono ed emulano la propria natura di segni, il loro canto originario. Là, dove il linguaggio può trovare inizio e continuità, nella misurazione anche impercettibile del bianco e del nero, tra il più e il meno che, quotidianamente, mescola ciò che esiste a ciò che potrebbe manifestarsi. Non esistono pagine bianche, ma pagine che accolgono il movimento del pensiero, la chiave musicale che fa combaciare il non detto con l'apertura del libro, il girare della pagina. Alba appena annucianta, filtrante dai vetri di un capannone nel cortile di casa, alti sopra la testa, sulla giornata che inizia, sull'opale del mondo.
N.D.F.
L'uomo che mette le mani nel fuoco
racconto di Roland Riede
e due xilografie di Margrit Hofmann
Le Edizioni del Buon Tempo
Milano, gennaio 2002
altezza 10,50 cm, larghezza 7,50 cm
esemplare 39/98
120 euro
Gerusalemme
quattro testi scenici di Mario Luzi
e una xilografia di Lucio Passerini
Edizioni del Buon Tempo
Milano, ottobre 2005
altezza 7,50 cm, larghezza 5,50 cm
esemplare 7/99
100 euro
Questi libri, ed altri, si possono comprare alla Libreria Baroni, via San Paolino, 45 - 55100 Lucca; tel. 0583.56813; crisalbero@gmail.com; nella foto: Lucio Passerini.