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L'agape tipografica
Dom, 09/14/2008 - 17:02 | Aggiungi un commento
Quasi nessuna immagine, niente policromie, solo la bellezza del carattere tipografico, il suo giardino di frontespizi, colophon, lettere maiuscole, indici. Qui, sulle orme del padre, botanizza Enrico Tallone, studiando, ritrovando, impiantando alfabeti. Ci vogliono la carta più ricca, gli inchiostri più fragranti e un autentico dono e tarlo di famiglia per curare l'eden tipografico. I libri che verdeggiano sono un dono per la vista, nel senso proprio del termine. Appetito e felicità: agape. Più scompare, s'inabissa nel foglio il lavoro del tipografo, più emerge, s'adagia il pensiero di chi scrive. Questa è la regola aurea della semplicità e della grandezza di chi stampa, facendo da ponte, da sguardo tra lettore e autore. L'occhio scorre e i Tallone sognano l'impresa successiva. «L'arte tipografica evolve lentissimamente - sottolinea Enrico Tallone - perché l'occhio umano ha trovato il suo paesaggio. Un paesaggio che, nelle linee essenziali, risale al Cinquecento. Se così non fosse, guarderemmo dei libri stenografici come quelli che compilava il liberto Tirone, segretario e biografo di Cicerone».
N.D.F.
Luca Pacioli da'l Borgo San Sepolcro
di Sergio Castrucci
Tallone Editore
Alpignano (TO) 2003
larghezza 13,50 cm, altezza 22,50
tirato in 370 esemplari su vari tipi di carta
il carattere Caslon è ispirato ai modelli rinascimentali veneziani
130 euro
Venezia nei Cantos
di Ezra Pound
testo in inglese e traduzione di Mary de Rachewiltz
Tallone Editore
Alpignano (TO) agosto 2001
tirato in 360 esemplari su vari tipi di carta, alcune esotiche
larghezza 18,50cm, altezza 29,50 cm
esemplare 78/360
150 euro
Questi libri, ed altri, si possono comprare alla Libreria Baroni, via San Paolino, 45 - 55100 Lucca; tel. 0583.56813; crisalbero@gmail.com
(Nella foto: Pablo Neruda con Enrico Tallone)
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