• nedovannini on Gio, 01/10/2008 - 07:55

    Mah... Ardamaldo... Lei (il tu non glielo do proprio) non ci crederà ma mi ha molto turbata. Più che altro “che pesce di donna sei”. Non so che mi sono sentita dentro quando mi ha detto così. Davvero non lo so ma mi è presa come la voglia di morderle un orecchio. O forse no, il naso. Mica per farle male Ardamaldo... No. Anzi... il naso è uno strumento di piacere.
    Ma ora che cosa penserà di me? Io lo so cosa penserà: che sono una moglie trascurata perché quel bamboccione di mio marito passa la notte a scrivere le lettere al mondo solo perché io stiro. Ma vede Ardamaldo, che cosa ci posso fare se per me stirare è come... giocare a campana? Sì io sono sempre stata attentissima a saltare con precisione tra le righe di gesso che mia madre faceva sul marciapiede per me, solo per me. Era una donna straordinaria, mia madre Antonina. Peccato che mio padre Ubaldo se ne sia sbarazzato prestissimo. Una cosa che a ripensarci mi viene da stirare per secoli... Mah... Lei mi chiede che libri leggo mentre stiro. In genere Gogol. Ma ultimamente (specie stirando i polsini) mi sono appassionata ai Diari di Kierkegaard. Se vuole gliene recito qualche passo a memoria:

    “Il primo giorno di Pasqua, alla funzione del pomeriggio nella Chiesa di Nostra Signora (alla predica di Mynster), «lei» mi fece un cenno con la testa, non so se per pregarmi o per perdonarmi, ma in ogni caso con molto slancio. Io ero seduto in disparte, ma essa mi scoprì: volesse il cielo che non l’avesse fatto! Ecco un anno e mezzo di sofferenze sprecate, tutti i miei sforzi enormi: essa non crede, malgrado tutto, che io sia un impostore, mi conserva ancora fiducia! Attraverso quali prove non le toccherà allora passare. Il prossimo stadio riserverà la figura di un ipocrita. Più andiamo avanti, e più la situazione sarà tremenda. Un uomo di un’interiorità, di una religiosità come la mia, che abbia potuto comportarsi in quel modo! E tuttavia ora io non posso più continuare a vivere solamente per lei, ad espormi al disprezzo degli uomini, a perdere il mio onore: non l’ho ora mai fatto? Spingere la follia fino a diventare un furfante, solo perché essa lo creda…: ma a che scopo? Essa penserebbe ancora che prima non lo ero. Oggi Lunedì fra le 9 e le 10 del mattino essa m’incontra. Io non ho fatto neppure un passo per questo...”.

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