BENVENUTI!
Dopo Frate Indovino, Il Sesto Caio Baccelli, Il Bignami, Il Borzacchini e il Devoto-Oli, arriva Il Trasciatti. E' un calendario, un almanacco, un inventario di cose vecchie e inutili, un ricettacolo di scarti, di cose e libri dimenticati, di autori che non si leggono più o che non si sono mai letti. Ma è anche una specie di condominio dove sono stati invitati alcuni amici ad abitare, l'uno accanto all'altro, ma in completa indipendenza. Amici miei, voglio dire, fra loro magari neanche si conoscono. Così li posso avere tutti qui, vicini anche se lontanissimi, per fare delle belle chiacchiere inutili. Ognuno ha qualcosa di dimenticato nella testa, qualcosa di cui non parla mai con nessuno perché quasi si vergogna, o perché sa che tanto non lo stanno a sentire. Ebbene, questo è il luogo dove tirare fuori le vergogne. Io, per esempio, ho un mucchio di articoli che i quotidiani e i giornali in genere si sono ben guardati dal pubblicare. Non mi hanno neanche risposto. Potevano almeno dirmi, che so, "Guardi, a noi non ce ne frega niente del suo Francesco Franceschi difensore del Metastasio", che io invece amo tantissimo anche se non so nemmeno chi era. Però non me lo hanno neppure detto, son stati zitti. Hanno chiuso la redazione a chiave, e loro dentro zitti per paura di farsi sentire. Io lo sapevo che erano dentro, origliavo dalla porta e sentivo dei respiri di giornalisti ansiosi. Fumavano anche in silenzio, ma non osavano aprire le finestre per non fare rumore e tradirsi. Così la stanza è diventata una camera a gas e sono tutti morti asfissiati. Per colpa mia e della paura che avevano di Francesco Franceschi.
Alessandro Trasciatti
Alessandro Trasciatti è nato a Lucca nel 1965. Ha pubblicato "Prose per viaggiatori pendolari" (Mobydick, 2002), plaquettes di versi e poemetti in prosa. Ha collaborato a "Paragone", "Poesia", "GenteViaggi".
Contributi
- Paolo Albani
- Stefano Acconci
- Roberto Alquati
- Roberto Amato
- Fabrizio Antognelli
- Maurizio Antonetti
- Marco Battista
- Alessandro Biagetti
- Ilaria Biagini
- Andrea Bocconi
- Aurora Borselli
- Adrian Bravi
- Nicoletta Calvagna
- Federica Cipriani
- Andrea Cirolla
- Ugo Cornia
- Angelica D'Agliano
- Dark0
- Monica Dini
- Nicola Dal Falco
- Francesca Duranti
- Jessica Franco Carlevero
- Mariapia Frigerio
- Federica Francoli
- Roberta Guccinelli
- Jessica Lagatta
- Massimo Lencioni
- Massimo Lo Giudice
- Andrea Martini
- Gianfranco Mammi
- Julio Monteiro Martins
- Simonetta Melani
- Sebastiano Mondadori
- Paolo Morelli
- Paolo Nori
- Andrea Ponso
- Cristina Pancini
- Flavia Piccinni
- Gaia Rosi
- Gianvittorio Randaccio
- Gisy Scerman
- Sarah Spinazzola
- Alessandro Trasciatti
- Nedo Vannini
- Tania Valdez Vera
www.francescaduranti.it, Francesca Duranti, una scrittrice in villa
www.sebastianomondadori.it, Sebastiano Mondadori, come uno scrittore errante
www.barnabooth.it, la scuola di scrittura creativa di Lucca
www.premiodeilettori.it, da vent'anni il Premio letterario di Lucca
www.ristorantegliorti.it, cucina tradizionale lucchese
www.laccalappiacani.it, settemestrale di letteratura comparata al nulla
www.darislibri.it, libri esauriti e fuori commercio
www.agenzialetterariapiperita.it, per chi ha imparato prima a scrivere che a parlare
www.webalice.it/ale.biagetti, il blog di Alessandro Biagetti e i suoi corsi di scrittura
www.linsolito.net, segnalazioni da scaffali poco frequentati
www.nuovetendeze.org, progettazione e realizzazione eventi d'arte
www.bramieropinna.com, spazio affollatissimo di autoproduzioni artistiche
www.tatlin.net, le immaginifiche creazioni grafiche di Maurizio Marotta
www.zadalampe.com, storia pubblica e privata di Laurino, paese del Cilento
www.bulino.com, i libri, le incisioni, gli acquerelli di Gaetano Bevilacqua
www.kere.it, Andrea Bocconi tra psicosintesi e scrittura
www.paoloalbani.it, bizzarrie e ricreazioni letterarie dello scrittore Paolo Albani
www.gisy.it, Gisy Scerman, modella e scrittrice
www.mobydickeditore.it, un editore in bilico tra poesia, racconti e musica
www.casadeisonora.it, per conoscere Secondo Casadei, lo Strauss della Romagna
www.zfzonafranca.it, i libri di cartone di Franca Severini
www.sagarana.net, la scuola di scrittura e la rivista di Julio Monteiro Martins
www.bauprogetto.it, BAU, contenitore di cultura contemporanea
www.mercurioviareggio.com, arte contemporanea in Versilia
www.maffeiarte.eu, esposizioni di pittura e di arte varia a Viareggio
www.myspace.com/masinifriends, la musica furba di S.Masini e dei suoi amici scherzoni
http://xoomer.virgilio.it/giampaolo-simi, nerogiallo italiano
http://recensione.blogspot.com, libere recensioni per il gusto di condividere il sapere
http://luigiinrete.blogspot.com, blog di Luigi Bacco, architetto in Torino
http://dizionarioparoleperdute.splinder.com, lessico in via di estinzione
Mi sono informato, c'è un treno che parte alle 7.40. O, in alternativa, c'è google. Basta digitare "Stalking" e avere la pazienza di leggere
Lo stalker è il "molestatore furtivo". Esistono due tipologie, come ben sa lo psicologo: quello "innocuo" (molto più diffuso in oriente) e quello violento. O meglio, esiste l'unico individuo disturbato e compulsivo in una di queste due fasi, poichè il guardone innocuo tende comunque ad atti esterni di intrusione palese che diventano, prima o poi, irrimediabilmente violenti. Fino spesso all'omicidio.
Questa nozione è una petitio principii forse pedante, che dovrebbe però servire a riabilitare il finale. Non c'è nulla di grottesco o surreale nella prima parte, c'è solo una personalità realmente malata che agisce coerentemente alla sua ossessione. Nel finale c'è la delusione infinita e cocente del guardone, la cui invisibile tela d'amore malato s'infrange nella violenta ubriacatura di greta, anche questa a parer mio molto reale.
Non capisco, direttore, come lei necessiti di trovare, valorizzare e financo riprodurre artificiosamente il surreale ad ogni costo. Si fa strada in me l'opinione di un suo troppo stretto legame con le teorie letterarie di Manganelli e compari.
La mia ricerca nel campo della scrittura parte da presupposti epistemici molto medievali, l'aliquid rei materialis, uniti alla constatazione post-moderna che inequivocabilmente la realtà superi la fantasia. Il surreale dunque, a mio parere, deve essere cercato nelle pieghe intime e maliziose della realtà. Il surreale, per me, è un aspetto del reale con i medesimi canoni di credibilità del resto.
Dal mio punto di vista, quello etico-teologico, è molto più interessante il trascendente (vedi Flannery O'Connor) che il semplice surreale, spesso troppo autoreferenziale per essere vera letteratura o altre volte così fine a se stesso da risultare più banale e scontato della stessa realtà. Un esempio? Immaginatevi tutti i disegni del mondo fatti secondo la logica di Escher... che palle! Come mi ci immedesimo? Come può scattare vera scintilla di pathos o di curiosità?
Domande apparentemente retoriche. Se avete la cortesia di rispondermi e di distogliermi da teorie erronee, ve ne ringrazierò ulteriormente.
Tornando al tema, forse il direttore si aspettava un altro finale perchè, infatuato dal dettaglio del rotolo della carta igienica, ha creduto che misurarlo fosse un gesto surreale. O si rifiuta di credere che qualcuno trovi più gusto a dormire, non visto, sotto il letto di Greta anzichè compiere altri gesti combinando diversamente gli elementi "notte", "letto", "Greta".
Certo, non posso che ringraziarvi per i benevoli commenti e per la preziosa attenzione - nello specifico di questo racconto. Ma non vorrei che la mia "risposta" venisse presa come apologia di questo testo specifico.
Piuttosto, è la ricerca di un confronto sui presupposti artistici e meta-letterari (in una parola: estetici) che guidino la creazione e la correzione-riscrittura di un testo.
I vostri contributi mi sono sempre più utili. Grazie.