• nedovannini on Sab, 05/31/2008 - 19:49

    Caro Antao,
    il viaggio al termine della notte è un libro interminabile. Noi tutti (dico noi pazienti) lo iniziamo e poi si rimane in un punto qualsiasi, per anni. Dicevo "noi pazienti" ma in realtà non lo so più se sono un vero paziente. Anzi da quando faccio il vicario del dottore il mio io si è un po' sparpagliato. Nebulizzato. Leggere Santa Teresa mi aiuta moltissimo: mi consola pensare che è stata sminuzzata in tante piccole reliquie (un dito qua un occhio là...). Ti dirò che anche il mio lavoro di commesso viaggiatore mi sconvolge non poco, con quel correre e correre in tutti i posti della terra. Comunque spero di terminarlo presto mio viaggio.

    roberto vannini rappresentante di articoli sacri e vicario del dottor nedo vannini psichiatra

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