Jun
15
Incursione a Bologna
Lun, 06/15/2009 - 20:52
Lucca, 15 giugno 2009
Torno adesso da un giro in Emilia, due giorni passati nel caldone di Bologna e Modena che qui a Lucca, in confronto, c'è un'arietta settembrina. Adesso i Libratti sono anche nella libreria "Modo Info Shop" di Bologna: una libreria con annessa birreria, piena - la libreria - di libri disegnati. A un certo punto è entrata una bambina che ha chiesto al libraio cos'era quello scheletro appoggiato sopra uno scaffale, che animale era. Lui le ha detto che era una scimmia. In realtà era un tirannosauro, lo scheletro di un tirannosauro fatto con dei pezzi di macchina da scrivere. Ma come mai era così magro? Era morto? No, ha continuato il libraio, è magro perché non gli diamo da mangiare. Ma perché non gli date da mangiare? Perché siamo dei burloni, le ha detto, gli mettiamo davanti un piatto pieno di roba e poi glielo togliamo. Io ho pensato che era una cosa un po' crudele da dire ad una bambina, ma poi è finito tutto bene perché il libraio, in un sussulto di bontà, le ha detto che la scimmia, cioè il tirannosauro, non ha bisogno di mangiare e non è neanche morto perché è fatto di ferro, è finto. E' una libreria fatta così, ci entra chi gli pare, si parla di tirannosauri, di scimmie, di macchine da scrivere, davanti ci si beve la birra. In fondo alla libreria ci sono dei divani con delle ragazze sprofondate a leggiucchiare, a parlare. Erano le undici di sera, non di mattina, non è una cosa comune. Fanno anche dei libri in proprio, delle edizioni di libri solo disegnati. Cinque euro. Bella cosa. Io quando mi trovo in posti così non so bene come mi devo comportare perché ormai come età potrei essere un professore e quelli che bevono birra essere i miei studenti. E anche come fisico ormai ho il fisico da professore, non da studente. Però c'è un fatto: non sono professore e neanche ricercatore, neanche bibliotecario, non sono niente. Allora mi sono detto: mi devo inventare una professione per poter frequentare da grande dei posti così, pieni di studenti e di studentesse. Cosa potrei fare? L'editore. Così mi sono messo a fare l'editore, mica per altro.
atti
Un'arietta settembrina?? Che invidia!
Ma se il tuo fisico sostanzialmente "normale", a parte la pancia, potrebbe dar adito all'ipotesi del professore, la buzzetta è a bevitore di birra.
Anche se sei astemio. E per giunta analcolico.
Qui il vento non va. Uno scirocchetto del cavolo che ti si appiccica ai peli delle braccia.
Io fossi in me berrei della birra.
Libe
Sì, stamani addirittura c'è una ventilazione autunnale, arrivano anche delle foglie secche. Forse dall'anno scorso. E' un vento che chissà da dove viene, ci ha messo un mucchio per arrivare qui.
Araldo Libratti
Sì, stamani addirittura c'è una ventilazione autunnale, arrivano anche delle foglie secche. Forse dall'anno scorso. E' un vento che chissà da dove viene, ci ha messo un mucchio per arrivare qui.
Araldo Libratti
Vedi Libetico, non è solo questione di pancia, è tutto l'insieme: la mascella appesantita, l'occhio pendente, i peluzzi bianchi...è tutto l'insieme che fa un fisico da ex giovane...
Alabardo Libratti
Ragione ragionissima.
Ma nota anche: hai inserito due commenti uguali.
Questo non fa molto ex-giovane. Ma bevitore attuale.
Lo so che sei analcolico, antistaminico e pure antisettico. Ma datti almeno una seconda possibilità fantastica o fantasmagorica. Se tu fossi solo un maltodipendente immaginifico anzichè un carapace ambulante decrepito e tristo? Se tutti i tuoi malanni dipendessero da una birra non bevuta anziché da due peli canuti?
Pensaci, oggi che c'è afa.
Libetico Spillato Ambrato d'Abbazia
PS. Nedo, non mi aiuta? Vero che il Trasciatti è molto anti--?
Guarda Libratico, tu stai prendendo un granchio grosso come una forma di grana. Io non sono astemio e tantomeno analcolico. Fosse per me, mi scolerei una bottiglia a pasto di vino sincero, come direbbe Renzo Tramaglino. Il fatto è che se ne bevo anche solo due bicchieri vado in catalessi, mi aumentano i pulsamenti e mi scoppia il cuore e anche il fegato. Questo sì che è da ex giovane. Ma ti credi che sia una bella cosa? Te lo dico io: non è una bella cosa. Ormai è una questione di sopravvivenza. Mi ci sono dovuto abituare. Al massimo mi concedo una birretta ogni tanto, ho dei testimoni.
Atramanti