• trasciatti on Dom, 05/25/2008 - 19:34

    La scrittura in versi serve a tenere in piedi una prosa sgangherata...sa che è una bella definzione di poesia? Però credo che chi si sente poeta non la prenderebbe tanto bene. L'Amato-Vannini, questo essere difforme, è l'unico che riesce a dire una cosa del genere. Perché forse disprezza davvero la poesia. Infatti disprezza pure i suoi libri una volta che sono stampati e pensa sempre che l'inedito sia meglio dell'edito, il venturo meglio dell'avvenuto. E fin qui, peggio per lui. Il problema è che se un critico scrive una recensione positiva a un suo libro pubblicato (cioè l'unico recensibile, giacché il critico non è un veggente che sa quello che l'Amato-Vannini tiene nel cassetto), automaticamente sarà spregiato e ritenuto spregevole. E qui il poeta dà fondo a tutta la sua ben nota maleducazione.

    Il sottosegretario alle Recensioni

     

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