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Alessandro Biagetti: Un buon padre
Mer, 05/20/2009 - 08:03
– Davanti alla palude, dietro al Conad, a fianco della serra per i pini e gli olivi. Di qui non ci schioda nessuno!
– Non mi piace la palude.
– Paura delle streghe?
– Delle zanzare, cretino. D'estate mi mangiano.
– Ti compri la crema.
– Dicevo per dire. La casa è bella.
– Poi sei a due passi dal Conad.
– Non voglio sposarmi col commesso dei salumi.
– Sei nervosa.
– No.
– Questa era la casa di nonno.
– Fai bene a cambiare discorso.
– Non vuoi che ti dica che sei nervosa?
– Perché tuo nonno ha scelto proprio questa?
– Non voleva altre case di fronte. La palude lo rassicurava.
– Già. Meglio le zanzare dei vicini.
– Ti sono venute?
– Ho paura.
– Di cosa?
– Della palude.
– Si chiama così per tradizione, l'ha bonificata l'amico tuo.
– Chi?
– Mussolini.
– Non entriamo in politica.
– Heil.
– Sono amici tuoi, semmai. Sei ottuso e cafone come uno di quelli.
– Vedi, stasera hai voglia di litigare.
– Non è vero. Ti prendo solo in giro, ma sono contenta di stare con te.
– Non si direbbe.
– E poi, non mi sono venute!
– E allora cos'hai?
– Non mi sono venute.
– Ah.
– Già.
– Sarà davanti alla palude, ma è l'unica casa che abbiamo.
– Ti va bene Teresa se è femmina?
– Sicura che il padre sono io?
– Cretino.
– Ma niente matrimonio in chiesa.
– Il vestito bianco si porta anche in comune.
– Non lo sapevo. Tanto vale la chiesa.
– Mi ha punto una zanzara.
– Vuoi litigare.
– No.
– Vuoi fare l'amore?
– Ma se poi sono incinta davvero?
– Non so. Pensi che potrei essere un buon padre?
– Ti amo, cretino.
– Ho capito. Vado a comprare il test?
– No.
– Sicura?
– Fai presto, ho paura.
– Dove sono le chiavi?
– Mi manchi.
– A dopo.
– Ho paura. Fai presto.
(Memento: Alessandro Biagetti è autore di Sogni di libeccio)
(In alto: Agriturismo Nomellini, Scansano - GR)