• Antao Sacarolhas (non verificato) on Mar, 06/10/2008 - 12:11

    Meglio non denigrare i viaggi. Perché la parola “viaggio” la fa vomitare? Soffre per caso di mal d'auto, mal di mare, mal di pedalare... Ha forse paura di volare?
    Un viaggio porta in sé possibili novità, oltre a condurre in luoghi lontani, ci avvicina a quel che siamo e non siamo. In un viaggio in solitaria - cosa che forse molti esseri umani dovrebbero riscoprire - troviamo noi stessi dispersi fra le strade di una sconosciuta città, ci si riscopre inventori e non più spettatori. Ciò che ne consegue può anche avere opposti risvolti. Ma è all'armonia dei contrari o al discordare di essi che noi poveri idioti tendiamo. Torno da un viaggio in terre iberiche, lasciandomi alle spalle Barcellona ho ritrovato Lisbona. Un piccolo e meraviglioso cantuccio di questa assurda e folle terra. Quando si ritorna, qualcosa sempre si porta a casa.
    Lei è un rappresentante di articoli sacri?
    Ho comprato in una libreria “A reliquia” un libro di Eça de Queiroz, uno dei maggiori scrittori portoghesi. Conoscendo il personaggio, credo che sarà un’interessante e meritevole lettura.
    Per quanto riguarda Celine, non desista, ne vale la pena!
    P.S: se per lei va bene, possiamo comunque darci del Tu.
    Suo fratello è quel pazzo squinternato psichiatra che s’interessa di trattori?
    Ho letto il suo invito a passare dal suo studio. Vi passerò, ma non ora. Credo di essere in pace con me stesso, almeno per il momento.
    A presto

    Antao Sacarolhas

  • Rispondi

    Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
    • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
    • Tag HTML permessi: <a> <em> <strong> <cite> <code> <ul> <ol> <li> <dl> <dt> <dd>
    • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.

    Maggiori informazioni sulle opzioni di formattazione.