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Maurizio Antonetti, Una domenica a corte di Re Travicello
Gio, 09/10/2009 - 06:45
Maurizio Antonetti, Una domenica a corte di Re Travicello, compendio di paleoandrologia con 14 tavole di Jessica Lagatta, pagine 112, collana I Libratti, agosto 2009, Euro 10.
Cose'è questo libro
E se le cellule staminali di donatrici donne si trasformassero in spermatozoi? Probabilmente non ci sarebbe più bisogno degli uomini per fare figli. Sembra questa una strada molto “fertile” delle ricerche di laboratorio degli ultimi anni. Una domenica a corte di Re Travicello, pur essendo già apparso nel 1997 sul n. 18 di «Futuro Europa» (storica rivista italiana di fantascienza), non ha perso niente della sua attualità. Anzi, fedele al ruolo della letteratura di anticipazione, porta alle estreme conseguenze i dati di partenza, immaginando un mondo in cui i rapporti di forza tra i sessi si sono completamente ribaltati. E’ una storia tutta al femminile, ambientata su una Terra abitata soltanto da donne, da quelle donne che hanno dato vita alla Rivoluzione Sessuale che ha spodestato il Maschio, ridotto a presenza onorifica relegata, non a caso, nella reggia di Versailles, teatro di un’altra celeberrima, epocale Rivoluzione. Ormai non ci sono che le gite scolastiche dei licei femminili ad animare e infastidire la vita monotona dell’ultimo Maschio vivente sulla Terra, celebrato pezzo da museo che si mostra in tutta la sua virile, didattica, sconvolta e tutt’altro che sconvolgente nudità. Un ritratto ironico della perenne lotta tra i generi, un romanzo leggero e arguto, un protagonista che, come un Buzzanca del futuro, riesce a escogitare una via di fuga dalla sua prigione dorata. Ma il colpo di scena finale mette in dubbio definitivamente la sua presunta virilità. Le immagini che arricchiscono il libro sono di Jessica Lagatta, giovane disegnatrice che ha saputo mischiare, in un unico tratto, visioni vagamente tecnologiche con echi africani e suggestioni passatiste art déco.
Maurizio Antonetti (Lucca 1964) è biologo e sopravvive creando nuove varietà di fiori. Ha pubblicato molti racconti e romanzi brevi in antologie, sul web e su riviste («Toilet», «Futuro Europa», «Achab»). Questo è il suo primo volume.
Jessica Lagatta (Guardiagrele 1979) vive a Pescara, dove frequenta la facoltà di architettura. Si occupa della lavorazione del vetro e dell'insegnamento delle relative tecniche. Dal 2008 collabora alla rivista letteraria «L'accalappiacani».
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