• Antão Sacarolhas (non verificato) on Mer, 11/12/2008 - 11:47

    Proprio ieri avevo tra le mani il mio veccho manuale di filosofia del liceo e cercavo il suddetto Husserl, poi comprendendo l'inutilità di tale gesto, visto lo scarso approfondimento dedicato all'autore, sono tornato sui miei passi e leggendo L'uomo senza qualità di Musil, riporto questo passo:

    [...]Ma qui lei mi deve concedere una digressione. Per motivi molto evidenti, ogni generazione considera la vita che li si presenta dinanzi come un dato fisso e fermo, tranne pochi cambiamenti a cui è interessata. Ciò è utile ma è falso. Il mondo potrebbe invece mutare a ogni istante in tutte le direzioni, o almeno in una qualunque di esse; ce l'ha, per così dire, nel sangue. Sarebbe quindi un modo originale di vivere quello di chi tentasse una buona volta di non comportarsi come individuo definito in un mondo definito dove, direi, non c'è che da girare due o tre bottoni - il modo che si chiama evoluzione -; bensí, fin da principio, cercare di vivere come un uomo nato per trasformarsi, cioè press'a poco come una goccia d'acqua dentro una nuovola. Mi disprezza perché sono di nuovo inintelligibile? [...]

    A.S

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