Questo è un lieto annuncio. Grazie ad un accordo con Polistampa, dal 21 marzo Parole apparecchiate, di Borselli, Caminoli, Cecchetti, Di Ponte, Loy, Melani, Trasciatti, sarà distribuito in tutti i punti vendita Unicoop della Toscana! Come vedete, sono in corso festeggiamenti (foto Biagetti).
Post precedente: 6 marzo: Una domenica con Domenico
Prossimo post: A proposito di Dame…
Dopo Frate Indovino, Il Sesto Caio Baccelli, Il Bignami, Il Borzacchini e il Devoto-Oli, arriva Il Trasciatti. E' un calendario, un almanacco, un inventario di cose vecchie e inutili, un ricettacolo di scarti, di cose e libri dimenticati, di autori che non si leggono più o che non si sono mai letti. Ma è anche una specie di condominio dove sono stati invitati alcuni amici ad abitare, l'uno accanto all'altro, ma in completa indipendenza. Amici miei, voglio dire, fra loro magari neanche si conoscono. Così li posso avere tutti qui, vicini anche se lontanissimi, per fare delle belle chiacchiere inutili. Ognuno ha qualcosa di dimenticato nella testa, qualcosa di cui non parla mai con nessuno perché quasi si vergogna, o perché sa che tanto non lo stanno a sentire. Ebbene, questo è il luogo dove tirare fuori le vergogne. Io, per esempio, ho un mucchio di articoli che i quotidiani e i giornali in genere si sono ben guardati dal pubblicare. Non mi hanno neanche risposto. Potevano almeno dirmi, che so, "Guardi, a noi non ce ne frega niente del suo Francesco Franceschi difensore del Metastasio", che io invece amo tantissimo anche se non so nemmeno chi era. Però non me lo hanno neppure detto, son stati zitti. Hanno chiuso la redazione a chiave, e loro dentro zitti per paura di farsi sentire. Io lo sapevo che erano dentro, origliavo dalla porta e sentivo dei respiri di giornalisti ansiosi. Fumavano anche in silenzio, ma non osavano aprire le finestre per non fare rumore e tradirsi. Così la stanza è diventata una camera a gas e sono tutti morti asfissiati. Per colpa mia e della paura che avevano di Francesco Franceschi.
Alessandro Trasciatti è nato a Lucca nel 1965. Ha pubblicato "Prose per viaggiatori pendolari" (Mobydick, 2002), "La via dell'orco" (Trasciatti 2008) e varie plaquettes di versi e prose. Ha collaborato a "Paragone", "Poesia", "GenteViaggi".
{ 4 commenti… prosegui la lettura oppure aggiungine uno }
Si festeggia con abbinamenti creativi: prosciutto crudo e tè caldo sono la nuova frontiera dell’aperitivo.
Bravo Randa, vedo che hai una buona vista, si tratta proprio di un ottimo prosciutto toscano del norcino e di un tè caldo al bergamotto. Non ti sfugge niente!
I miei congratulazioni!
Finalmente entri nel giro bono!! La c.d. GDO.
Prosciutto inzuppato nel te’. Una colazione Horror!
Il silenzio del rumore delle valvole a pressione… il prosciutto inzuppato nel tè è uguale. Grazie per i complimenti, speriamo in bene!