Gianvittorio Randaccio commenta Vita di “Ridolini” di Gianfranco Mammi (Linsolito.net, rivista di critica letteraria)
Dalla voce alla pagina, senza filtro
Per fare un libro non c’è bisogno per forza di essere degli scrittori. Anzi, molto spesso quelli che dicono di essere degli scrittori, che si atteggiano a fare gli scrittori, che magari ce l’hanno anche scritto sulla carta d’identità che sono degli scrittori, finiscono per essere solo dei ciarlatani, pronti a parlare di letteratura e di bella scrittura solo con frasi fatte e luoghi comuni, come dei pappagalli ammaestrati alla scuola delle buone maniere. A mettersi lì a chiacchierare, delle volte, invece, basta poco, e se uno è attento e non si lascia sfuggire l’occasione, ecco che il libro viene fuori da solo, senza tante cerimonie e proclami. Uno deve avere delle cose da dire e farlo bene, non è che ci voglia molto: tutto il resto serve a dare aria alla bocca, e basta. Leggi tutto
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comprato e letto:
un bel libro….mi è piaciuta anche l’idea di narrativa oral- popolare che sta alla base del racconto.
stefano a.
Bisoga farlo conoscere questo libro, farlo girare!