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Amato

Morte (dolce) a Venezia

di Trasciatti il 18 aprile 2012 · 1 commento

Con questo, L’acqua alta (Elliot 2011), Roberto Amato è giunto al quarto libro, il quinto se si considera anche la plaquette Gli sposi (Diabasis 2005). Chi lo ha seguito in questo suo cammino forse si sarà un poco assuefatto alle sue invenzioni poetiche, magari proverà meno stupore di fronte agli amabili salti della sua logica e quasi gli sembrerà di conoscere già gli attori di questa nuova commedia buffa. Ma in quarta di copertina si legge che L’acqua alta è stato scritto “molti anni prima de Il disegnatore di alberi” (uscito nel 2009). Allora viene da chiedersi: molto prima quanto? E perché è uscito dopo? E lo stupore ricomincia per questa vena creativa costante, già matura ieri come ora, per questo poeta che può permettersi di buttare fuori un libro o un altro a scelta (a capriccio?). Leggi tutto…

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Nullo Amato

di Trasciatti il 23 febbraio 2010 · 0 commenti

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Roberto Amato, Il Disegnatore di alberi, Elliot 2009.

Si potrebbero dire molte cose su Roberto Amato. O anche niente. Anzi, forse sarebbe meglio non dire niente, mi sembrerebbe più adeguato alla sua condizione di poeta in fase di sparizione. Sì, perché è un dato di fatto che Amato, come poeta ma anche come uomo, si sta estinguendo. Il suo ultimo libro, Il disegnatore di alberi consta di sole 93 pagine, mentre il precedente,L’agenzia di viaggi era di 163 pagine e il primo, Le cucine celesti, di ben 172! Di queste 93 pagine, 20 – dico 20 – sono completamente bianche, quindi Amato ha dato alle stampe appena 73 pagine di poesia, che è il suo record negativo. Leggi tutto…

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