Domenica 31 ottobre, ore 18-20, sala Ottavio Gattavilla, Montegabbione (Terni)
L’amore è un bosco
Prose e poesie in tema di Nicola Dal Falco e Alessandro Trasciatti
L’amore spinge ad andare, ma anche a fermarsi, a passi e a occhiate, dritti allo scopo o teneramente persi a girare in tondo, seguendo una mappa.
E non importa che la mappa resti perlopiù bianca o zeppa di segni, l’amore è un bosco dove chi non si perde non entra.
Lo raccontano in prima persona, mettendosi per strada con scarpe e intenzioni diverse, Nicola Dal Falco e Alessandro Trasciatti, alternando le loro prose e poesie in un gioco verbale di immagini, sentenze, commedie, istantanee e semplici parole d’amore. Leggi tutto…
NAVIGAZIONI
(disegni, prose, poesie, filmati e legni da suonare)
di Luca Signorini e Nicola Dal Falco
Libreria Luidig
Palazzo Colleana, 22 ottobre 2010, ore 19, corso Garibaldi, 95, Benevento Leggi tutto…
Giovedì 14 ottobre, ore 18.30 (precise), Libreria Gaia Scienza, Via Di Franco 12, Livorno
Presentazione di Sogni di libeccio di Alessandro Biagetti, piccolo romanzo corale della provincia livornese, illustrato da Nicoletta Calvagna. Intervengono l’autore e l’editore. Leggi tutto…
Vite da Libri, un bel blog, delicato e originale, che vi consigliamo di visitare. Ci sono anche i Libratti, ovviamente, ma ve lo avremmo suggerito lo stesso. Diciamo che l’idea di questo blog è simile a quella, mai realizzata e più egocentrica, degli “Avvistamenti di Libratti”. Qui, con uno sguardo più ampio di quello librattesco, Leggi tutto…
Che ci fanno, qui?
Che ci fanno, qui, la stanza dei canarini nella casa del parroco e la conchiglia del porcaro, usata come una tromba marina?
La tonaca di Don Mario batte al vento con tenacia e brilla nell’afa simile ad un getto d’acqua sul selciato. Un attimo di cupa allegria, d’ombra, mentre riprendi fiato.
Su per il paese di sasso, dentro la chiesa, fiorita di gerani bianchi e di muffe violacee, la sua voce sostiene il peso, s’incrina e s’inchina, sfiorando i sassi mentre scorre continua la piena dei discorsi, degli sgarbi e delle scuse, tutta l’angusta prosopopea di razze e villaggi.
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Iraq: l’enoteca di Akram, a Erbil
di Riccardo Lagorio
Probabilmente sono trascorsi 8000 anni da quando le popolazioni della Mesopotamia iniziarono a spremere uva, attendere un conveniente periodo per la fermentazione del mosto ed infine utilizzarne il risultato per cerimonie civili e religiose.
Nasceva così, grazie all’operosità di archetipi vignaioli, la cultura di uno dei prodotti più consumati al mondo, prendeva corpo il vino più antico al mondo, celebrato da assiri e hittiti. Malgrado i periodi bui di repressione cristiana – la più recente ha coinciso con il governo di Saddam Hussein, che mise al bando i costumi, finanche alimentari, della cittadinanza caldea e maronita del Kurdistan iracheno, che ha per capitale Erbil – sopravvive nei monasteri e nelle comunità cristiane l’usanza di produrre il vino. Leggi ancora…