Daniela Marcheschi, Nessuno è poeta. Scritti su Giacomo Noventa, pp. 70, collana I Libratti Critici, aprile 2011, euro 9
Con questo volume inauguriamo la collana dei Libratti Critici, studi di letteratura e dintorni per offrire ai lettori approfondimenti, strumenti interpretativi, mappe con cui addentrarsi nei territori degli autori e dei testi. E non sarà un esercizio inutile, se la pratica responsabile dell’interpretazione letteraria è un’applicazione – come scriveva Francesco Orlando – «fra le più innocue, ma non fra le meno ardite, di una fiducia più generale nella conoscibilità razionale del mondo». Professionisti della scrittura critica e della scrittura “tout court” si alterneranno a giovani studiosi, senza alcuna pretesa di fare scuola, solo cercando di accogliere voci che abbiano da dire qualcosa di utile e originale. Sono in preparazione un saggio di Simona Comparini sul Mestiere di vivere di Pavese e uno di Sebastiano Mondadori sullo Zibaldone di Leopardi.
Giacomo Noventa (pseudonimo di Giacomo Ca’ Zorzi, 1898-1960) è stato uno dei poeti e degli intellettuali più originali, ma anche più discussi della cultura italiana novecentesca. Per Noventa, il cui corpus di scritti teorici è imponente, nell’Italia erede del patrimonio culturale greco-latino tutti possono dirsi poeti, ma ciò equivale a dire che nessuno lo è. I “vati” Carducci, Pascoli e D’Annunzio, così come il “trio” Montale, Ungaretti, Saba, sono infatti vittime di un “errore” idealistico che li ha resi brillanti facitori di versi, tecnici superbi e raffinati, ma non poeti autentici. Secondo Noventa, un grande poeta non è mai un fatto isolato, è il frutto di una cultura, di un popolo intero: critica così a fondo i nostri Moderni, e con loro una civiltà letteraria e una società ancora troppo poco europea.
In questo volume di saggi – contenente scritti e note stesi a partire dal 1997, e corredato di una lettera inedita, conservata presso l’Archivio della Fondazione Dino Terra di Lucca – Daniela Marcheschi ribadisce la singolarità di Noventa, analizzando aspetti poco noti o ignorati dell’opera, mettendone in rilievo i paradossi e la complessità del pensiero, ma anche alcune contraddizioni; e la ricchezza delle fonti e dell’ispirazione, che fanno di Noventa un autore modernissimo e con cui è necessario non evitare mai il confronto.
Daniela Marcheschi è critico e studiosa di letteratura italiana. Oltre a numerosi scritti tradotti in diversi paesi, ha curato i meridiani Mondadori delle opere di Carlo Collodi (1995) e di Giuseppe Pontiggia (2004), una nuova edizione dell’Umorismo di Luigi Pirandello (Oscar Mondadori, 2010) e pubblicato il saggio Leopardi e l’Umorismo (Petite Plaisance, 2010).
In copertina e all’interno disegni di Timofej Kostin.
Il volume è in vendita a 9 euro. La spedizione è gratuita se si effettua il pagamento immediato con carta di credito o versamento con bollettino postale o bonifico bancario su Conto Bancoposta n. 96999024 intestato a ALESSANDRO TRASCIATTI, IBAN: IT20 Y076 0113 7000 0009 6999 024.
Spedizione in contrassegno (pagamento alla consegna): prezzo di copertina + 5.00 euro (spese postali).