Marco Innocenti: cinque poesie

di Trasciatti il 22 maggio 2012 · 0 commenti

Sogni

I miei sogni a pancia in su
galleggiano grassi, inerti
nel flusso scuro della notte
dal sonno aspettano un tuo segno
ma la prima luce del giorno
avverte che la deriva arriva
                                                         che ora sono morto, morto
                                                         e che mi hai ucciso tu
                                                         i miei sogni galleggiano
                                                         grigi, pallidi a pancia in su

Il saggio

Ti spiego il mondo, disse il saggio
in dieci lezioni da cinquanta euro l’una
grazie ma non ho soldi, dissi
guadagno poco e spendo molto d’affitto
non preoccuparti, disse il saggio
ti faccio un prestito da vero amico
a interessi venti per cento
prima rata dopo le feste
così il mondo me lo aveva già spiegato
e gli dissi di andarsene affanculo

Verità

Io ho le mie parole
le scrivo, le dico
a qualche amico che ho
grazie no, le tue menzogne non mi servono
ho una verità, la mia
per come la conosco io
forse non è molto, certo non è bella
ma è la mia lingua
parole belle o brutte
scritte con il sangue
e più spesso con le lacrime
sono tutte vere

Potresti

Potresti indossare un saio
o un sari indiano
e ti guarderebbero solo le labbra carnose
il seno pronunciato, l’onda dei fianchi
potresti indossare un saio
o un sari indiano
e il tuo incedere lento
si vedrebbe comunque

Lavavetri

Lavami i vetri
e già che ci sei lavami anche la coscienza
ti do cinquanta centesimi

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