I quattro numeri di Stralunario usciti finora (2008, 2009, 2010, 2011) si possono trovare presso:
Libreria LuccaLibri, corso Garibaldi 54, Lucca
Libreria Ubik, via Fillungo 137/139, Lucca
Libreria La Vela, via Garibaldi 19, Viareggio
Lo Spazio di Via dell’Ospizio, Via dell’Ospizio 26/28, Pistoia
E naturalmente sul sito dell’editore. Leggi tutto…
Finalmente ci siamo. I Libratti nuova serie decollano sabato 24 marzo, alle ore 18, a Palazzo Tucci, via Battisti 13, Lucca. Verrà presentata la nuova iniziativa editoriale (curata da Alessandro Trasciatti per Del Bucchia Editore) che parte con il volume Mai dire: a Lucca mai! Uno sguardo alla fantascienza italiana, con racconti di Maurizio Antonetti, Stefano Carducci, Sauro Donati, Alessandro Fambrini, Giuseppe O. Longo e Dario Tonani; Leggi tutto…
Ora è libero di dedicarsi tutto ai suoi sassi, alla sua costruzione di pietre storte. Mucchi di pietre che raccoglie nei suoi giri solitari tra Altariva e Terzano, pietre fatte strane, a becco, a martello, a balena, a befana, a gallo, a nave, a ippopotamo, a cranio. Lui le ammucchia e poi le impasta col cemento, è già arrivato a farne una caterva alta sei metri, non sa nemmeno lui perché le ammucchia, una piramide come le piramidi d’Egitto anche se non siamo in Egitto e lui non è un faraone ma un assassino predestinato, forse licantropo cannibale. Leggi tutto…
Atteniamoci ai fatti. Dopo un po’ di anni, Cheval torna dall’Algeria, o dal posto in cui era in quel periodo, a Charmes-sur-l’Herbasse, che tradotto in italiano sarebbe Carmine sull’Erbaccia. Di rimettersi a fare il contadino non ne ha mica voglia. Quindi che potrebbe fare? Sa leggere e scrivere, anche se non benissimo, così si presenta alla posta di Hauterives, che è il comune da cui dipende Carmine sull’Erbaccia. Hauterives – sia detto per inciso – si traduce Altariva. Ha sentito che il vecchio postino sta per andare in pensione. Gli dice così e così, che è uno che lavora, che vuol metter su famiglia, che gli indirizzi sulle buste li sa legger bene. Mica gli dice che ha ammazzato la madre e il padre. Si è cambiato il nome in Federico Cavallo, ha mostrato dei documenti finti dove c’è scritto che il padre era italiano, gli fanno un po’ di problemi perché si sa come sono i francesi, ma poi gli mettono una divisa e il giorno dopo è già a consegnare le lettere. Leggi tutto…
C’è una cosa che mi colpisce nella biografia di Ferdinand Cheval (1836-1924): i lutti. Facciamo un elenco:
A 11 anni perde la madre.
A 19 anni perde il padre.
A 24 anni perde il primo figlio che ha un anno.
A 37 anni perde la prima moglie.
A 65 anni perde la figlia (25 anni) nata dal secondo matrimonio.
A 73 anni perde l’altro figlio maschio (50 anni circa).
Sugli 80 anni perde anche la seconda moglie.
Lui morirà a 88 anni. E’ sopravvissuto a tutti. Con quale stato d’animo? Con quale forza? Certamente all’epoca la prospettiva di vita non era quella attuale, si moriva prima. Ma ci si può abituare alla morte dei propri cari? Se ne sono andati tutti: la madre, il padre, un figlio, una moglie, una figlia, un altro figlio, un’altra moglie. Verrebbe da pensare a una maledizione. Leggi tutto…
Il 31 dicembre 2011 nonna Gemma (Gemma Fiamma Trasciatti) avrebbe compiuto cento anni. La voglio ricordare con questo raccontino.
Le tartine del gatto
Mi ricordo che mia nonna stava preparando un rinfresco. Infatti era la prima comunione di un mio secondo cugino. Leggi tutto…
I LIBRATTI nuova serie
letteratura e desueta umanità
a cura di Alessandro Trasciatti
Del Bucchia Editore
Anno 2012
febbraio
MAI DIRE: A LUCCA MAI!
uno sguardo alla fantascienza italiana
contributi di Maurizio Antonetti, Stefano Carducci, Valentino Chinnì, Sauro Donati, Alessandro Fambrini, Giuseppe O. Longo, Luciano Luciani, Salvatore Proietti, Dario Tonani, Tiziano Toracca; disegni di Roberto Alquati Leggi tutto…
ovvero
16 racconti a piè di pagina
“Io cammino, Pietro è venuto, a mio parere sono forme minimali di racconto, e inversamente l’Odissea o la Recherche si limitano in fondo ad amplificare (in senso retorico) enunciati quali Ulisse torna a Itaca oppure Marcel diventa scrittore”.
(G. Genette, Figure III) Leggi tutto…