Da mercoledì 4 a domenica 8 agosto, Trasciatti Editore partecipa con i suoi Libratti alla rassegna Un parco di autori, 1° Festival di letteratura della Costa Etrusca, a Villa Guerrazzi (Loc. La Cinquantina), Marina di Cecina (Li).
Da segnalare anche il workshop di SIC! scuola di scrittura creativa di Alessandro Biagetti, tutti i giorni alle 18.15, spazio “Libringiallo”, aperto a tutti.
Sabato 7 agosto il workshop ospiterà Sebastiano Mondadori per parlare del libro Sogni di libeccio dello stesso Biagetti, uno dei primi nati della collana I Libratti.
Per il programma completo visitare il sito www.unparcodiautori.com
Pescia, 23 luglio 2010. All’inaugurazione della mostra di Nicoletta Calvagna all’Elefante, libreria del fumetto, è intervenuto anche il cane Ottone che ha accompagnato in auto Stefano Acconci da Pisa.
15.
- Co ty kurwa robisz?
Mi fermo con la chiave della Twingo in mano davanti alla portiera del Land Rover. Annuso l’aria e sento il profumo di quelle parole che entrano nel naso e combaciano perfettamente con le vibrazioni che producono dentro le mie orecchie.
Solo che non ne capisco il senso. Tentenno mentre cerco di decifrare.
La bionda è lì, silhouette disegnata su fondo chiaro, davanti l’ingresso dell’hotel Tardoun. Oltre ad essere bionda deduco che è straniera e scarto tra le moltissime, ma finite possibilità, che non sia francese.
Resto immobile sotto il suo sguardo che non vedo, ma che immagino freddo e dell’Europa dell’est, mi scuso a mio modo, fingendo disinteresse.
Leggi ancora…
Riceviamo un disegno anonimo di Valentina Vernò, che scrive:
Mi hanno fatto notare, poco tempo fa, che in questo disegno mi sono messa a guardare la stanza da una prospettiva teoricamente possibile ma “bizzarra” (la bizzarria della razionalità), perchè praticamente la disegno dalla sala da pranzo dei miei vicini, da fuori, o meglio: da dietro un muro, che ovviamente per me diventa trasparente. E infatti il divano sotto al letto, la sedia e la chitarra mi danno le spalle… un architetto d’interni non avrebbe mai scelto questa visuale! L’unica cosa che ho sbagliato volutamente a disegnare è stata una cassa dello stereo (quella in primo piano, in basso a destra), che ho finito per puntare verso la parete purchè fosse riconoscibile… insomma: un disegno che piacerebbe a Freud o forse a Oliver Sacks.
Cielo bluètte e stelle la sera. Come domani lo è stato anche ieri. Sulle scale verso il giardino, i piedi a penzoloni. Sandali di cuoio leggero, ai piedi calzini in cotone un po’ larghi. Se scende un fiocco di capelli lo tiene il vento, appena sollevato pare ancora più bello. Nessuno parla e non parla anche il tempo, fino a quando non è ora di andare non è ora. Finché è prima, di andare, a dormire, tutti insieme, nella casa, si sta in attesa. L’albero ha i suoi suoni accatastati, lascia sentire un puntinismo di cinguettii, un fruscio davvero elegante che agita rami che poi non si vedono. Intanto quasi un tremito uscire dall’ombra delle foglie risponde senza domande allo sguardo inclinato della bambina, che siede. Sembra si ritiri dalla vastità, il cielo, o è l’albero che si alza. Intanto qualcuno fuga i sogni voltandosi indietro, uno scatto – poi la finestra si apre col passo del vento. La casa, così, ha una presenza, e i capelli immobili di lei. Le mani tornano al buio disciplinate dall’ombra, come prima di loro le foglie.
Un premio aperto a tutti coloro che scrivono per ragazzi. In palio la pubblicazione nella nuova collana I LIBRATTI JUNIOR. Leggi il bando del concorso.
Nell’ambito di Cartasia 2010 (quando la carta diventa arte), giovedì 8 luglio, alle ore 21, si terrà un dibattito alla Fondazione Lazzareschi (Porcari – Lu) sul tema:
Letteratura e Web. Interverranno: Alessandro Trasciatti (in veste di blogger),Stefano Giuntini, direttore de LoSchermo.it e la dottoressa Patrizia Luperi, direttrice della rivista web La terza stanza.
Iraq: l’enoteca di Akram, a Erbil
di Riccardo Lagorio
Probabilmente sono trascorsi 8000 anni da quando le popolazioni della Mesopotamia iniziarono a spremere uva, attendere un conveniente periodo per la fermentazione del mosto ed infine utilizzarne il risultato per cerimonie civili e religiose.
Nasceva così, grazie all’operosità di archetipi vignaioli, la cultura di uno dei prodotti più consumati al mondo, prendeva corpo il vino più antico al mondo, celebrato da assiri e hittiti. Malgrado i periodi bui di repressione cristiana – la più recente ha coinciso con il governo di Saddam Hussein, che mise al bando i costumi, finanche alimentari, della cittadinanza caldea e maronita del Kurdistan iracheno, che ha per capitale Erbil – sopravvive nei monasteri e nelle comunità cristiane l’usanza di produrre il vino. Leggi ancora…