Dal blog di Fosca Sensi

di Trasciatti il 20 febbraio 2012 · 0 commenti

la noia infinita dei cuori straziati

Pubblicato il 15 febbraio 2012
ci sono alcune  parole che proprio non sopporto. quelle finiscono in -zione o in -ismo. valorizzazione, solipsismo. ma anche quelle che vengono usate coi peli sulla lingua, come la calma consigliata alle persone sconvolte o la sopportazione a chi non ce la fa più.

e poi le rarefazioni di senso della gente colta non abbastanza da sopportare mezza pagina vuota: le metodologie di apprendimento, le diverse tipologie di intervento, anzi: quelle che sono le diverse tipologie di intervento e apprendimento. le firme “in fede”, la sottoscritta, impiegata presso, in qualità di. l’auspicabile attesadi un gradito riscontro.

e tutte le cose atte a valorizzare, a comprendere e a strutturare, le azioni volte a recepire, ma recepire cosa?, e poi gli specifici bisogni e gli strumenti appositi, le domande da presentare entro e non oltre, e il gelo che stringe sempre in una morsa, gli occhiali che si inforcano, i volti pallidi, i singhiozzi disperati, la gioia dirompente, l’amore eterno, l’anima immensa, il cuore straziato.

ecco, tutte queste cose, che sono molte, sono una piccola parte delle cose che non sopporto. tutte quante non saprei nemmeno elencarle. nel mio piccolo preferirei un paio d’occhi ciarlieri, uno spirito randagio, un poggio impastato di neve  o una scopata ricca di soddifazione.

(In alto: Otto Dix, The Salon)

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