Trasciatti legge i tarocchi sull’Orient Express.Trasciatti con Timofey Kostin da San Pietroburgo nel vagone ristorante
Orient Express
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di Trasciatti il 27 novembre 2011 · 6 commenti
Trasciatti legge i tarocchi sull’Orient Express.Trasciatti con Timofey Kostin da San Pietroburgo nel vagone ristorante
tag: Kostin, trasciatti, Viaggi
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Dopo Frate Indovino, Il Sesto Caio Baccelli, Il Bignami, Il Borzacchini e il Devoto-Oli, arriva Il Trasciatti. E' un calendario, un almanacco, un inventario di cose vecchie e inutili, un ricettacolo di scarti, di cose e libri dimenticati, di autori che non si leggono più o che non si sono mai letti. Ma è anche una specie di condominio dove sono stati invitati alcuni amici ad abitare, l'uno accanto all'altro, ma in completa indipendenza. Amici miei, voglio dire, fra loro magari neanche si conoscono. Così li posso avere tutti qui, vicini anche se lontanissimi, per fare delle belle chiacchiere inutili. Ognuno ha qualcosa di dimenticato nella testa, qualcosa di cui non parla mai con nessuno perché quasi si vergogna, o perché sa che tanto non lo stanno a sentire. Ebbene, questo è il luogo dove tirare fuori le vergogne. Io, per esempio, ho un mucchio di articoli che i quotidiani e i giornali in genere si sono ben guardati dal pubblicare. Non mi hanno neanche risposto. Potevano almeno dirmi, che so, "Guardi, a noi non ce ne frega niente del suo Francesco Franceschi difensore del Metastasio", che io invece amo tantissimo anche se non so nemmeno chi era. Però non me lo hanno neppure detto, son stati zitti. Hanno chiuso la redazione a chiave, e loro dentro zitti per paura di farsi sentire. Io lo sapevo che erano dentro, origliavo dalla porta e sentivo dei respiri di giornalisti ansiosi. Fumavano anche in silenzio, ma non osavano aprire le finestre per non fare rumore e tradirsi. Così la stanza è diventata una camera a gas e sono tutti morti asfissiati. Per colpa mia e della paura che avevano di Francesco Franceschi.
Alessandro Trasciatti è nato a Lucca nel 1965. Ha pubblicato "Prose per viaggiatori pendolari" (Mobydick, 2002), "La via dell'orco" (Trasciatti 2008) e varie plaquettes di versi e prose. Ha collaborato a "Paragone", "Poesia", "GenteViaggi".
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E’ stato un viaggio meraviglioso… Eravamo giovani…
Sì, ma ora siamo ancora più giovani, tra poco saremo piccoli.
Sì, per, poi, disgregarsi nella polvere. Mi sento già abbastanza vicino.
Anch’io mi sento abbastanza vicino. Mi piaceva di più quando ero un po’ più vecchio.
Allora chiesi alla mia collega tua cognata di come procedevano le cose in casa Trasciatti e lei ha omesso su questo viaggio di cui tanto, ora appena la incontrerò tornerò alla carica con queste domande, per sapere. Muoio di curiosità
G.
Forse non le ha parlato del viaggio in Orient Express perché non glielo ha chiesto expressamente. Deve fare delle domande mirate, tipo: Allora, cognata del Trasciatti, cosa mi dice del viaggio in Orient Express di suo cognato?