Marco Innocenti: Agenzia Investigalibri

di Trasciatti il 29 dicembre 2011 · 0 commenti

Ecco il primo episodio della serie Agenzia Investigalibri, di Marco Innocenti. Un racconto per bambini (ma leggiamolo tutti, non è vietato).

Il caso Squitty 

1. Un nuovo cliente per l’Agenzia Investigalibri

Quando trillò il telefono, il mio grosso grasso capo Nero Mouse se ne stava seduto con le zampe sulla scrivania, immerso nella lettura di Cento anni di topitudine. Non per niente lo avevano soprannominato “Topo di biblioteca”. Primo, perché in effetti era un topo in carne (tanta), ossa e coda. Secondo, perché in ufficio aveva una biblioteca di oltre mille libri, accatastati in pile alte fino al soffitto.
Il telefono continuava a squillare ma Nero Mouse non aveva alcuna voglia di rispondere. Come osavano interrompere la sua lettura preferita? Si pentì di non avere una centralinista. D’altra parte non poteva permettersi una segretaria perché tutti i suoi risparmi li spendeva in libri e in pantagrueliche mangiate! Quel poco che avanzava lo dava a me, Billy Brie, il suo giovane assistente di fiducia.
“Rispondi tu, Billy” mi disse. “Non vedi che sto lavorando?”
“Bene, capo.”
Uff. Anch’io ero immerso nella lettura. Cronaca di una provola affumicata. E poi immaginavo già chi potesse essere. Mi alzai svogliatamente e mi diressi al telefono.
“Qui Agenzia Investigalibri” dissi. “Chi parla?”
“Sono Rattìlia!” squittì una voce familiare.
Come volevasi dimostrare: Era Rattìlia Rattoski, l’eterna fidanzata di Nero Mouse. Erano fidanzati da quindici anni: cosa aspettavano a sposarsi?
“Scommetto che Nero ha il naso in mezzo ai libri e si è dimenticato ancora una volta del nostro appuntamento!” disse Rattìlia, acida come un formaggio scaduto. “È un’ora che lo aspetto al Fromage Bar!”
“Capo, è la signorina Rattìlia” dissi. “Dice che la sta aspettando da un’ora al Fromage Bar. Ha un appuntamento con lei.”
“Appuntamento?” fece Nero Mouse, senza staccare gli occhi dal libro. “Io con lei o lei con me?”
“Chiede se è lei che ha un appuntamento con lui, oppure lui che ha un appuntamento con lei” comunicai a Rattìlia.
“Che differenza fa?”
Rattìlia cacciò un urlo isterico e riattaccò.
Nero Mouse sollevò lo sguardo dal libro, sospirando. Rattìlia non capiva la sua passione per la lettura. Preferiva lo shopping negli eleganti negozi di Los Ratones.
“Leggerò ancora qualche paginetta, diciamo un centinaio” disse Nero Mouse “e poi andrò all’appuntamento con Rattìlia”.
Cento pagine più tardi, chiuse finalmente il libro. Si mise il lungo impermeabile che gli arrivava fin quasi alle zampe, si calò il cappellaccio a tese sulla testa e si apprestò a uscire. Goffamente, urtò una pila di libri. La pila vacillò, inclinandosi velocemente verso di me. Infine cadde: stavo per essere schiacciato da una tonnellata di libri! Feci un balzo sotto la scrivania e mi salvai appena in tempo.
“Ehm. Stia più attento la prossima volta, capo. Stava per uccidermi.”
“Non esagerare, Billy, i libri non hanno mai fatto male a nessuno!”
Mi chiesi cos’altro poteva capitare quella sera. La risposta arrivò un secondo dopo.

2. Uno scrittore disperato (e un personaggio in fuga)

Toc toc. Bussarono alla porta.
“Avanti!” gridò Nero.
“Sto cercando l’Agenzia Investigalibri” disse il tipo, un topo con l’aria tapina.
“L’Agenzia è davanti ai suoi occhi!” esclamò il capo. “Io sono Nero Mouse, l’investigatore di cui tutti i giornali parlano. E questo è Billy Brie, il mio assistente.”
“Lasciate che mi presenti” disse lui. “Sono Charles Camemberti, scrittore. Ho bisogno del vostro aiuto o sono rovinato!”
Ci riunimmo intorno alla scrivania e Camemberti ci spiegò la situazione. Stava scrivendo un romanzo: L’infelice amore tra Topelius e Squitty. Che razza di titolo lacrimevole, anzi abominevole! Beh, lo aveva quasi completato ma quel pomeriggio era successo qualcosa di inaspettato: la protagonista, Squitty Lamour, era fuggita dalle sue pagine. Camemberti era nei guai. Se non consegnava il romanzo finito al suo editore entro l’indomani a mezzanotte, avrebbe perso tutti i soldi!
“Dovete ritrovare Squitty, vi prego” singhiozzò. Cercò di mettersi le mani nei capelli. Ma era calvo. “Sono disposto a pagare una grossa cifra” sospirò.
Ci descrisse Squitty per agevolare la nostra ricerca, lasciò un acconto e se ne andò.
Se la svignò anche Nero Mouse.
“Se non mi precipito da Rattìlia quella mi lascia. Questo caso tocca a te, Billy Brie.”
Tipico dei capi. Spariscono sul più bello, lasciandoti alle prese con la patata bollente. Che poi a me le patate bollenti non piacciono. Preferisco il formaggio fresco.
Il caso per fortuna non era difficile. Tutto mi appariva chiaro. Nella città di Los Ratones, i cuori infranti vanno tutti nel solito posto: il molo del vecchio porto. Fu là che trovai Squitty Lamour, quella notte stessa, illuminata dalla luna piena.
“Io amo disperatamente Topelius” mi disse Squitty. “Ma Camemberti, ne sono sicura, vuol far finire il romanzo molto male. Nell’ultima pagina io e Topelius ci lasceremo. E io non voglio soffrire! Per questo sono fuggita dalle pagine del romanzo…”
“Vieni con me, convincerò Camemberti a cambiare il finale.”
Mi guardò con i suoi occhioni languidi e il mio cuore accelerò più di una Ferrari. Per un attimo desiderai che Squitty non tornasse dentro le pagine del libro. Quanto volevo che fuggisse via con me! Ma non potevo tradire la fiducia di Nero Mouse.
Convincere Camemberti fu un giochetto. Beh, non aveva scelta: o scriveva un lieto fine, o poteva scordarselo che Squitty sarebbe tornata dentro il libro.
“Grunt, d’accordo” mugugnò infine. “Cambierò anche il titolo. Non più L’infelice amore tra Topelius e Squitty ma, semplicemente, L’amore tra Topelius e Squitty.”
Beh, quel Camemberti non aveva grande fantasia, in fatto di titoli. Ma il suo romanzo era salvo. Il caso era risolto.
Con i soldi guadagnati, Nero Mouse si precipitò in libreria a fare acquisti. Comprò anche L’amore tra Topelius e Squitty. Andai subito a leggere l’ultima pagina. Squitty c’era. E baciava felice il suo Topelius.

Marco Innocenti (Pisa, 1966) è autore del romanzo per ragazzi “La proteina dell’amore” (Giunti, 2007) e ha creato la collana d’avventura “Capitan Fox” (Dami), giunta al nono volume e tradotta e pubblicata in Cina, Corea del Sud, Russia e molti altri paesi. Tra le sue opere di narrativa per adulti: “Contro il resto del mondo” (Baldini & Castoldi, 2000, Premio Euroclub – Linus), “Ladri di stelle” (Manni, 2005, Segnalazione Speciale Premio Pisa), “Diario di un accalappiacani” (Dario Flaccovio, 2007), “La città degli uomini soli” (Dario Flaccovio, 2008) e “Borderlife” (Avagliano, 2011). È inoltre direttore editoriale di Nobel – libri da premio.

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